Un nuovo sexy-gate è destinato a scoppiare sul Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo le visite del 'papi' a Noemi Letizia...
Un nuovo sexy-gate è destinato a scoppiare sul Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, dopo le visite del 'papi' a Noemi Letizia: si tratta del Bunga Bunga. Tutto nasce dalle dichiarazioni della ragazza marocchina minorenne Ruby, frequentatrice delle cene che si svolgevano ad Arcore, rilasciate ai pm di Milano quest'estate.
Secondo la giovane, era usanza tipica durante le serate organizzate da Berlusconi in villa, popolate da escort e ragazze molto disponibili, di iniziare un gioco erotico insieme, immediatamente dopo cena, il bunga bunga appunto. Il gioco hard era stato copiato dal leader libico, Muammar Gheddafi, così come rivelato proprio da Ruby: "Silvio mi disse che quella formula l'aveva copiata da Gheddafi: è un rito del suo harem africano".
IL MISTERO SVELATO - Ma noi siamo in grado di svelarvi cosa è davvero il bunga bunga. Bisogna tornare ai primi anni del secolo scorso, esattamente al 7 febbraio del 1910 e trasferirci nell’Africa ancora misteriosa. Il principe dell’Abissinia con la sua corte viene accolto con tutte le onorificenze del caso a bordo della più potente nave da battaglia inglese, la HMS Dreadnought. Evidentemente meravigliati da tanto ingegno moderno, gli abissini rispondono a ogni cosa vista con l’esclamazione 'Bunga bunga!'. Purtroppo per gli inglesi, quelli non erano il principe di Abissinia, moglie e relativa corte, ma dei nobili inglesi che si erano truccati da perfetti neri con tanto di tinta decisi a fare uno scherzo ai propri compatrioti. La burla arrivò ben presto in patria. Il Western Daily Mercury intitolava 'Bunga bungle!', giocando sul significato di 'bungle', cioè pasticcio. Quando i marinai tornarono a casa, la gente li salutava per strada al grido di 'Bunga bunga!'. Forse tutta questa storia farà venire in mente a qualcuno che anche il bunga bunga berlusconiano è tutto una burla.
Secondo la giovane, era usanza tipica durante le serate organizzate da Berlusconi in villa, popolate da escort e ragazze molto disponibili, di iniziare un gioco erotico insieme, immediatamente dopo cena, il bunga bunga appunto. Il gioco hard era stato copiato dal leader libico, Muammar Gheddafi, così come rivelato proprio da Ruby: "Silvio mi disse che quella formula l'aveva copiata da Gheddafi: è un rito del suo harem africano".
IL MISTERO SVELATO - Ma noi siamo in grado di svelarvi cosa è davvero il bunga bunga. Bisogna tornare ai primi anni del secolo scorso, esattamente al 7 febbraio del 1910 e trasferirci nell’Africa ancora misteriosa. Il principe dell’Abissinia con la sua corte viene accolto con tutte le onorificenze del caso a bordo della più potente nave da battaglia inglese, la HMS Dreadnought. Evidentemente meravigliati da tanto ingegno moderno, gli abissini rispondono a ogni cosa vista con l’esclamazione 'Bunga bunga!'. Purtroppo per gli inglesi, quelli non erano il principe di Abissinia, moglie e relativa corte, ma dei nobili inglesi che si erano truccati da perfetti neri con tanto di tinta decisi a fare uno scherzo ai propri compatrioti. La burla arrivò ben presto in patria. Il Western Daily Mercury intitolava 'Bunga bungle!', giocando sul significato di 'bungle', cioè pasticcio. Quando i marinai tornarono a casa, la gente li salutava per strada al grido di 'Bunga bunga!'. Forse tutta questa storia farà venire in mente a qualcuno che anche il bunga bunga berlusconiano è tutto una burla.