WikiLeaks.org, dopo i ripetuti attacchi dei giorni scorsi, è nuovamente raggiungibile. Il provider EveryDns ha deciso inizialmente di inter...

Il provider EveryDns ha deciso inizialmente di interrompere la fornitura del suo servizio al sito di Assange, rendendolo di fatto invisibile da tutto il mondo, ma dopo 6 ore di parziale blackout, Wikileaks è tornato nuovamente consultabile online al nuovo indirizzo internet http://wikileaks.ch/.
La Federazione Internazionale dei Giornalisti (IFJ) ha prontamente condannato la reazione politica contro il sito Wikileaks, accusando gli Stati Uniti “di attaccare la libertà di espressione” anche alla luce della pressione fatta sul server che ospitava il sito, per chiuderlo.
http://wikileaks.ch/ non è più raggiungibile, ora il sito è
http://213.251.145.96/cablegate.html
“E’ inaccettabile negare alle persone il diritto di sapere – ha detto Aidan White, Segretario Generale IFJ – Queste rivelazioni possono essere imbarazzanti ma anche esporre la corruzione e il doppio gioco nella vita pubblica, meritevoli di un controllo pubblico.
La risposta degli Stati Uniti è disperata e pericolosa perché va contro i principi fondamentali della libertà di espressione e della democrazia”.
Wikileaks è stato notificato tramite e-mail e Twitter, che aveva 24 ore per trovare un nuovo provider di DNS; quelle 24 ore scaduto il 2 dicembre alle 10:00 EST.