Dopo il fallimento del progetto Buzz, Google non si arrende e anzi investe ancora di più nel settore social, la vera gallina dalle uova d...

La cosa più interessante è sicuramente l'importanza che è stata riposta nelle "cerchie di amici": sottoinsiemi di tutti i nostri amici accomunati da una caratteristica particolare. Ex compagni di classe, amici d'infanzia, parenti o compagni di squadra possono essere suddivisi in maniera molto intuitiva in modo da poter condividere certi contenuti solo con una ristretta cerchia (appunto) di persone interessate a tale argomento.
La stessa cosa è potenzialmente fattibile con i Gruppi di Facebook, ma questo aspetto è stato molto trascurato e probabilmente sottovalutato. Il procedimento è troppo macchinoso e l'utenza media spesso non sa nemmeno dell'esistenza di questi gruppi nè tantomeno sa come sfruttare il loro pieno potenziale.
In secondo luogo sarà facile ed immediato partecipare a videoconferenze con 9 amici contemporaneamente, ma anche organizzare incontri dell'ultimo minuto tramite messaggistica istantanea nello stesso identico modo che siamo abituati a fare da anni con Windows Messenger.
In ultimo sarà possibile specificare i propri interessi e discuterne in prima persona con altri appassionati e professionisti provenienti da tutto il mondo. Questa forse è la parte più ambiziosa del progetto Google+, in quanto sembrerebbe voler raggruppare su di un unica piattaforma dei micro-forum e micro-blog riguardanti ogni qualsivoglia materia d'interesse, dalla tecnologia, alla fotografia, allo sport, alla musica...
Concludendo, pare che questo G+ abbia tutte le carte in regola per fare un po' di sana concorrenza all'affermatissimo Facebook, al momento unico ed incontrastato social network in continua crescita. MySpace, Badoo, Netlog & Co. sono storia. Solo il tempo ci saprà dire come si evolverà la situazione, e nel frattempo sembra che pure Microsoft si stia affacciando all'orizzonte...