Secondo quanto emerso dalla trasmissione " Piazza Pulita " sulla rete La7 la situazione della società Deiulemar sembra essere più ...
Secondo quanto emerso dalla trasmissione "Piazza Pulita" sulla rete La7 la situazione della società Deiulemar sembra essere più complicata e contorta del previsto.
Sembra che la Deiulemar avrebbe venduto per decenni, senza esserne autorizzata, una montagna di obbligazioni irregolari. L'azienda si sarebbe approfittata della povera gente di Torre del Greco che, ignorante in materia, ha sottovalutato le operazioni non strettamente lecite effettuate dalla società a cui affidava tutti i risparmi.
Obbligazioni irregolari; quasi 13mila famiglie coinvolte; un debito nei confronti degli investitori di almeno 600 milioni di euro; una intera città, Torre del Greco, con quasi 90mila abitanti, che rischia il tracollo economico.
Dalle testimonianze, nella trasmissione su La7, emerge un atteggiamento clamoroso da parte di alcuni cittadini che hanno investito in Deiulemar. Un atteggiamento in difesa della società: probabilmente legato ed influenzato dalle residue speranze di riavere indietro tutto il capitale investito.
La società fondata da Giovanni Della Gatta, Michele Iuliano e Giuseppe Lembo (da qui il nome Deiulemar) aveva la possibilità di emettere titoli fino a 41 milioni di euro. La realtà è invece parla di un passivo nei confronti degli investitori di circa 600/700 milioni di euro: un dato emerso da un censimento eseguito dalla stessa società.
Oltre alle venti navi in mare, le proprietà della Deiulemar in città sono innumerevoli. Il giro di affari, grazie alle tasche dei torresi, della compagnia di navigazione è stato per anni senza limiti.
La speranza dei piccoli investitori, probabilmente vittime di una gigantesca truffa, è che un giorno, anche lontano, potranno riavere il denaro o una piccola quantità dei soldi investiti. Magari con la vendita di qualche proprietà della Deiulemar.
Sembra che la Deiulemar avrebbe venduto per decenni, senza esserne autorizzata, una montagna di obbligazioni irregolari. L'azienda si sarebbe approfittata della povera gente di Torre del Greco che, ignorante in materia, ha sottovalutato le operazioni non strettamente lecite effettuate dalla società a cui affidava tutti i risparmi.
Obbligazioni irregolari; quasi 13mila famiglie coinvolte; un debito nei confronti degli investitori di almeno 600 milioni di euro; una intera città, Torre del Greco, con quasi 90mila abitanti, che rischia il tracollo economico.
Dalle testimonianze, nella trasmissione su La7, emerge un atteggiamento clamoroso da parte di alcuni cittadini che hanno investito in Deiulemar. Un atteggiamento in difesa della società: probabilmente legato ed influenzato dalle residue speranze di riavere indietro tutto il capitale investito.
La società fondata da Giovanni Della Gatta, Michele Iuliano e Giuseppe Lembo (da qui il nome Deiulemar) aveva la possibilità di emettere titoli fino a 41 milioni di euro. La realtà è invece parla di un passivo nei confronti degli investitori di circa 600/700 milioni di euro: un dato emerso da un censimento eseguito dalla stessa società.
Oltre alle venti navi in mare, le proprietà della Deiulemar in città sono innumerevoli. Il giro di affari, grazie alle tasche dei torresi, della compagnia di navigazione è stato per anni senza limiti.
La speranza dei piccoli investitori, probabilmente vittime di una gigantesca truffa, è che un giorno, anche lontano, potranno riavere il denaro o una piccola quantità dei soldi investiti. Magari con la vendita di qualche proprietà della Deiulemar.