Letto, coperta e magari un brodino di verdure caldo. Questo è il menù previsto per tutti gli italiani colpiti dall'influenza. L'a...
Letto, coperta e magari un brodino di verdure caldo. Questo è il menù previsto per tutti gli italiani colpiti dall'influenza. L'arrivo dell'autunno ha portato inevitabilmente al ritorno delle malattie stagionali causate dallo sbalzo termico: il caldo a cui si è abituati al lavoro, magari in ufficio, abbinato al freddo del treno o autobus per tornare a casa può creare un forte scompenso, e se l'italiano medio non è accuratamente coperto di sciarpa, papalina o berretto e un cappotto piuttosto pesante il danno è fatto.
Secondo le prime stime svelate al Congresso della Società Italiana di Medicina Generale a Firenze sono già oltre 500mila gli abitanti del Bel Paese costretti a dare forfait a lavoro e impegni personali per curarsi a base di Tachipirina quando il termometro segna più di 38 gradi centigradi. I medici affermano che il virus 2017 sembra essere meno potente ma potrebbe colpire molte più persone rispetto a quanto avvenuto lo scorso anno. Infatti in Australia, rispetto allo scorso anno, si sono registrati incrementi di contagi di un +25%. Se i giorni dovessero trascorrere senza miglioramenti, il medico di base è sempre la miglior soluzione per farsi prescrivere un antibiotico, se necessario.
Il picco massimo, a dir delle previsioni, pare sia la notte di San Silvestro: "chi sta a letto a Capodanno... sta a letto tutto l'anno", insomma. Uno scherzetto imperdonabile che potrebbe quindi rovinare la notte più magica dell'anno e l'inizio del 2018 sarebbe da dimenticare.
Il rimedio principale per evitare di essere contagiati, oltre a una buona dose di vitamine e una attenta alimentazione variegata con cibi stagionali, è l'utilizzo della vaccinazione. In ogni farmacia è possibile vaccinarsi per creare una sorta di barriera, non infallibile sia chiaro, ma che potrebbe far evitare di ammalarsi. Le categorie più indicate a sottoporsi a questo rapido trattamento preventivo sono i bambini e gli anziani, soprattutto se afflitti da malattie croniche, cardiovascolari. A questi si aggiungono le mamme in stato interessante.
Chi lavora o deve per forza essere a contatto nei luoghi pubblici con altre persone ha un tasso di probabilità maggiore di contagio: basta anche uno starnuto, il cui raggio di azione può arrivare fino a 8 metri. Attenzione quindi quando si parla, un colpo di tosse può essere letale e soprattutto è importante lavarsi spesso (e bene) le mani: maniglie e pomelli sono la fonte più pericolosa di batteri, infatti secondo studi universitari sono il terreno perfetto per il proliferare e diffondere malattie anche più della tavoletta del water.
Se proprio non si può fare a meno di evitare situazioni a rischio, in borsa è bene tenere un paio di guanti o magari dei prodotti disinfettanti come gel o salviette usa e getta. Tutti piccoli accorgimenti, tra cui tossire con la mano davanti la bocca e starnutire in maniera educata postando il volto sotto l'ascella, e non tra le mani le quali sembrano effettuare un gioco di rimbalzo dei germi.
Se proprio dovesse andare storto il piano anti contagio e arrivare l'influenza, il collega antipatico dell'ufficio non vi vedrà per un paio di giorni, e il nervosismo calerebbe in maniera esponenziale. Non tutto il male viene per nuocere.